CdT, 2 agosto 2024, di Irene Solari
L’estate è il periodo in cui le serate della capitale si animano tra note, luci e colori, grazie ai diversi eventi in calendario. I concerti di Castle on Air, le partite degli Europei al Parco Urbano, il Montebello Festival. E anche «Bellinzona Afterwork », la colonna sonora dell’aperitivo cittadino, la cui quinta edizione si è conclusa una decina di giorni fa. Un evento proposto a luglio dalla Città di Bellinzona che prevede concerti dal vivo e DJ-set ad animare ed allietare il classico appuntamento conviviale post lavoro nelle piazze del centro. La caratteristica di questa rassegna musicale è che i diversi concerti vengono proposti in cinque diversi punti chiave nel cuore di Bellinzona. Parliamo di piazza Collegiata, piazza Indipendenza, piazza Governo, piazzale Stazione e piazzetta Gabuzzi.
Abbiamo fatto un bilancio dell’evento insieme al municipale Renato Bison, capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità.
Tre giorni consecutivi
Quest’anno «Bellinzona Afterwork » si è proposto in una nuova veste, leggermente diversa rispetto alle edizioni passate, con una formula adattata agli altri eventi previsti in cartellone in quello stesso periodo. «Vista la concomitanza sia con il Montebello Festival, sia con i villaggi dei Campionati europei di calcio al Parco Urbano e in piazza Grande a Giubiasco, che già proponevano anche concerti e musica dal vivo, quest’anno abbiamo giocoforza dovuto cambiare la formula di presentazione dell’evento», spiega Renato Bison. «Proponendo una formula che, peraltro, è stata come sempre molto dinamica ed elastica. Abbiamo quindi optato non più per la proposta di quattro distinti giovedì di musica nel mese di luglio, ma per una tre giorni consecutiva di concerti: mercoledì 17, giovedì 18 e, appunto, venerdì 19 luglio. Ma non è detto che l’anno prossimo non torneremo alla formula classica».
Riscontri positivi
Nonostante il sovrapporsi ad altri appuntamenti molto amati dal pubblico, «Bellinzona Afterwork» ha saputo portarsi a casa un buon successo, come conferma Bison: «La rassegna è andata bene e possiamo dire di essere soddisfatti». «Sapevamo sin dall’inizio che, subito dopo l’abbuffata degli Europei e il pieno periodo di vacanze, non sarebbe forse stato evidente riempire le cinque piazze contemporaneamente attivate in questi tre giorni». «Ciò nonostante, da una prima presa di contatto con gli esercizi pubblici, che normalmente hanno le terrazze piene durante “Bellinzona Afterwork”, i riscontri sono stati molto positivi. In particolare per le prime due serate di mercoledì e giovedì». Ma per intuirlo bastava il colpo d’occhio in particolare in piazza Indipendenza, in piazza Collegiata e in piazza Governo, sottolinea il nostro interlocutore. «In piazza Governo, in particolare, a livello di proposte musicali per la prima volta, e quindi come esperimento, abbiamo collaborato con due esercizi pubblici nella stessa piazza».
Musicisti locali
E, come gli altri anni, «Bellinzona Afterwork» con le sue proposte ha saputo accontentare i differenti gusti del pubblico, con un repertorio che spaziava tra rock, pop, country, cover, acustica, jazz, reggae, punk, folk e latino. «È un evento che vuole infatti distinguersi sia a livello di proposta di generi, sia come rassegna musicale in crescita che vuole dare la possibilità di esibirsi principalmente a gruppi locali, spesso composti da ottimi musicisti bellinzonesi e ticinesi non professionisti ma che propongono musica di grande qualità», sottolinea Bison. «Una qualità che abbiamo “in casa”, e il pubblico presente nota sempre e apprezza».
Avanti nonostante il maltempo
Tra i luoghi più amati dell’animazione estiva bellinzonese, non va di certo dimenticata la Golena, classico punto di ritrovo e di svago spensierato per gli abitanti della capitale e dintorni. Di proporre qualcosa per valorizzare ancora di più la Golena se ne parla già da un po’ e si sta in particolare pensando a una forma di animazione “soft”. Si tratterebbe, ad esempio, di mettere in uso infrastrutture provvisorie, come food truck per la vendita di bibite, panini e gelati. Il tutto, naturalmente nel rispetto dei vincoli esistenti, in quanto la Golena è una zona protetta. Adesso che l’estate è entrata nel vivo, a che punto siamo con questo progetto? «C’è da dire che dopo gli ultimi mesi di maltempo alcuni che si erano fatti avanti per l’animazione soft hanno fatto dietrofront o, comunque, sono un po’ più cauti con le proposte». Tuttavia la Città resta della sua idea, spiega Bison: «Premettendo sempre che il terreno non è nostro ma del Consorzio Correzione Fiume Ticino, siamo comunque intenzionati a portare avanti questo progetto e a realizzarlo, se possibile già entro quest’anno. Magari da metà agosto in avanti, estendendolo anche al periodo verso settembre, forse un po’ più vivibile, con ancora delle belle giornate ma non troppo calde ».
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